mercoledì 3 giugno 2015

Panza(S)nella

Ok, è vero, la pausa pranzo è appena passata. Si, è presto per pensare alla cena, ma io ho un'idea veloce da condividere con voi e lo voglio fare adesso. Il mio pranzo di oggi, colorato, fresco e leggero.

Finalmente anche qui a Bologna sembra che sia arrivata la "bella stagione" e, non so se succede anche a voi, ma ogni anno per me è sempre la stessa storia: la mia pigrizia è direttamente proporzionale all'aumento delle temperature, e quando lo stomaco inizia a farsi sentire mi trascino stile zombie dalla scrivania in cucina in cerca di qualcosa di sfizioso e non impegnativo.
All'apertura del frigo e alle grida di "fame" dello stesso, inesorabilmente vuoto, mi accorgo di una timida melanzana che fa capolino dagli abissi dell'ultimo scompartimento. Accanto lei: un pomodoro, un barattolino di pomodori secchi sott'olio, mezza cipolla rossa, una banana e del prezzemolo. OTTIMO, qualcosa ne verrà fuori! Eliminando a priori la banana, mi soffermo su melanzana, pomodoro, cipolla... melanzana, pomodoro, cipolla... melanzana, pomodoro, cipolla. Idea: PANZANELLA!

Tutti sanno che la Panzanella è uno dei piatti da inserire nell'albo delle tipicità fiorentine e che con tutta probabilità porta questo nome per l'unione di pane e zanella (la zuppiera) o più semplicemente per panzana (pappa).

La diatriba sugli ingredienti che compongono il piatto va avanti da secoli: chi lotta per il solo pane toscano, cipolla rossa, pomodoro; chi aggiunge olive, formaggio; chi taglia tutto a cubotti e chi sostiene che sia una vera e propria pappa. Io non sono in grado di poter dare una risposta, ma devo ammettere che avevo solo del pane azzimo in dispensa, la cui unica caratteristica in comune col toscano è: l'essere insipido. Per il resto è sottile, croccante e di lieviti e molliche non ne vuol proprio sentir parlare. Io lo mangio anche a colazione, con del miele o della marmellata è leggero e gustoso. Provatelo!


A questo punto non mi resta che lasciarvi la mia "Panzanella degli avanzi" e se non dovesse piacervi il nome, liberi di chiamarla come vi pare! ;)

Ingredienti per 4 persone:
4 o 8 fette di pane azzimo (dipende da quanto sono grandi e dalla fame che avete!)
2 o 4 (stesso discorso di sopra) pomodori di San Marzano
1 melanzana (se è piccola prendetene 2)
1 cipolla rossa (meglio di Tropea)
4 filetti di pomodori secchi sott'olio
succo di mezzo limone
Olio EVO
Sale q.b.
Peperoncino
Pepe

Realizzare questa ricetta è davvero molto semplice. Per prima cosa lavate bene tutte le verdure, tagliate a fettine sottili la cipolla rossa e immergetele in una soluzione di acqua (mezzo bicchiere) e il succo di mezzo limone. Tagliate a cubotti le melanzane (quella che ho utilizzato era tenera e con poca polpa, quindi ho evitato di metterla sotto sale) e fate scaldare in una padella antiaderente un filo d'olio. Quando è caldo buttateci la melanzana, abbassate la fiamma, regolate di sale e coprite con un coperchio. Nel frattempo tagliate i pomodori e privateli dell'acqua di vegetazione.
Tagliate anche i pomodori secchi che avrete ben scolato dall'olio.
A cottura ultimata delle melanzane, quando si sono ben dorate, spegnete il fuoco ed iniziate a comporre la panzanella. Su un piatto da portata adagiate le fette di pane azzimo su cui farete cadere la dadolata di melanzane. Aggiungete man mano i filetti di pomodori freschi, secchi, le fettine di cipolla ben sgocciolate e qualche fogliolina di prezzemolo.
Non resta che condire con filo d'olio extra vergine, sale, peperoncino e pepe.

Buon appetito!


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