martedì 1 luglio 2014

Sapore di Sale, Sapore di Mare

Qualche tempo fa sono stata attirata da un servizio di approfondimento in tv sulla Salicornia Europea, l'asparago di mare tanto per capirci. Io, nata e cresciuta in montagna e con pochissima esperienza di cucina marinara, credetemi, non ne immaginavo nemmeno l'esistenza. A 29 anni suonati ho scoperto che la Salicornia è una pianta annuale dal fusto glabro e carnoso (forse per questo viene comunemente chiamata asparago di mare), non arriva a superare un' altezza di  trenta centimentri e in primavera ha un colore verde brillante, tendente al rossiccio nel periodo della fioritua a fine agosto.
La maggior parte delle piante appartenenti alla famiglia delle Chenopodiacee vive su terreni con ph molto salino e tendono a svilupparsi in ambiendi difficili come i deserti, le steppe, stagni salati e in quei terreni che periodicamente subiscono un accumulo di sale portato dalle acque.
Non sono piante adatte ai regimi dietetici proprio per  la loro capacità di assorbire sali sodici e potassici, non particolarmente indicati per le persone con patologie tiroidee.

Si possono cuocere in diversi modi, usati come contorni e serviti leggermente sbollentati, o come ingredienti di indimenticabili primi piatti. Il sapore è intenso e avvolgente, insomma, "sapore di mare, sapore di sale".
 
Io li ho serviti come accompagnamento a dei filetti di gallinella.

FILETTO DI GALLINELLA SU LETTO DI SALICORNIA

Ingredienti:

6 filetti di gallinella già puliti e spinati
400 gr di asparagi di mare
2 spicchi d'aglio
Olio Evo
Sale
Peperoncino

Sciacquate sotto acqua corrente gli aparagi di mare facendo attenzione ad eliminare tutte le parti più legnose del fusto.
In una padella fate imbiondire gli spicchi d'aglio in dell'olio extra vergine d'oliva. Buttate gli asparagi, eliminate l'aglio (se volete), coprite con un coperchio e lasciate andare a fiamma moderata per una decina di minuti. Controllate che non asciughino troppo.
Per gli aparagi dimenticatevi pure del sale, la salicornia, ce lo dice il nome stesso, è ricca di sodio!! 
A cottura quasi ultimata aggiungete i filetti di gallinella, basteranno davvero pochi minuti,  un pizzichino di sale solo sul pesce e del peperoncino fresco o secco sminuzzato.
Coprite di nuovo. Dopo qualche minuto spegnete il fornello e  aggiungete un filino d'olio.
Il piatto è pronto, bello da presentare direttamente in padella; il colore verde scuro degli asparagi contrasta perfettamente con il bianco del filetto e il sapore delicato del pesce attenua gradevolmente quello degli asparagi.
Un connubio perfetto di nomi che ricordano lunghe passeggiate in montagna  e di sapori che parlano di mare, salsedine e amichevoli chiacchierate al tramonto sul bagnasciuga.
 
Buon appetito.

 





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